Verona, 28 novembre 2003

 

S.A.S.S. – PUMAS 2000 1-3

15’Bauli S. 25’Salvagno 30’Apostoli (S) 36’Raimondi

 

Partita dura e incerta fino a quattro minuti dalla fine, campo al limite della praticabilità e freddo pungente, condizioni ormai sconosciute al manipolo dei Pumas che si è abituato velocemente all' Iperstadium “Fosca” di San Floriano. Gara spigolosa e a tratti senza via d’uscita, sblocca una punizione di Bauli St. a 5 minuti dall’intervallo grazie ad una piccola deviazione di un difensore che ha spiazzato il buon portiere dei Sass. Nell’intervallo tensione fra le ali che si rivolgono parole inquietanti tra amici e compagni di squadra. Nel secondo tempo subito partita in salita, Fade fa respirare uno spento Raì ma purtroppo la condizione è ancora precaria. San Varry compie le sue solite paratone e innesca i soliti contropiede. Al 25’ fallo al limite dell’area su Tituz, batte Bauli che a sorpresa appoggia sul liberissimo Jamma che infracca di prepotenza, fuori dal campo apoteosi per le tifose Yla e Paoletta che non nascondono il proprio entusiasmo, bestemmie in greco per i gufi Caccia e Lindo. Ma la partita prende una brutta piega e un disimpegno errato di Fade in fase di contropiede mette in condizione Apostoli di accompagnare la palla in rete con un semplice tocco. Fosca preoccupato fa rientrare il desolato Fade e riprova la carta Raì che non sbaglia alla prima occasione. Ancora punizione dal limite, Bauli calcia in porta, la muraglia respinge e Raì con un bel tiro riprende e sigla. In panchina comincia la festa. Ennesima vittoria per i Pumas, classifica sempre più solare e all’orizzonte la sfida dell’anno con i secondi in classifica. Che il Fosca riesca a salvare la folta chioma alla Batistuta ?

 

Varry: si conferma uno dei migliori portieri del torneo, nervi saldi e miracoli a ripetizione. E’ l’anima dei Pumas. Monumentale. 7,5

 Bauli St.: un gol, un assit e il terzo gol che passa dai suoi piedi, bella prova in un test non difficile. 7,5.

 Roma: Ad inizio partita spento ed opaco se non privo d’inventiva. Rientra nella ripresa carico e decisivo in fase difensiva. Capitano coraggioso. 6,5.

 Tituz: Svolge il suo compitino senza errori ma senza strafare. Il suo rapporto con il gol è conflittuale. Ragioniere. 6.

 Raì: Nel primo tempo non trova spazi e non si nota, nella ripresa grazie all’allungamento delle squadre dà tono e vivacità all’incontro incorniciandolo con un gol alla vecchia maniera. Essenziale. 7.

 Salvagno: Il più in palla delle tre ali, salta l’uomo, propone e si propone, è quasi tornato quello di inizio stagione. Avvoltoio nell’occasione del gol. Ritrovato. 7.

 Fade: Entra e gioca i primi 10 minuti del secondo tempo arrivando al 4% dell’intere partite giocate. Purtroppo è fuori forma e sembra un pesce fuor d’acqua nel gioco di squadra. Sbaglia troppi stop e imbecca con un assist clamoroso Apostoli nel gol avversario. Da notare una bellissima girata che esce di poco. Probabilmente il tempo gli darà ragione. Isolato. 5,5.

 Fosca: Il ragazzo ribelle sta diventando un grande mister, azzecca i cambi e rilancia il contestatore Fade raccogliendo l’ennesimo successo. Dalla rapata gli mancano solo tre risultati positivi. La squadra sta raccogliendo le firme per fargli rinnovare il contratto anche per il prossimo torneo. Copernicano. 7,5

 Assenti Bucchia (strappo alla schiena), Fornari (menisco e crociato) e Picchu (caviglia in disordine)