FANTACALCIO 2018 - A2 TEMPO DI RICORDI E PASTINE AL PISTACCHIO

i commenti del Presidente con l’intrigante contributo del piccolo Leo e la amichevole partecipazione del Professore.

 

Asta nostalgica anticipata dalle dichiarazioni dei fratelli Leonardi che reclamano meno ciccioni brianzoli e più alcol e fxxa alle aste. Cose d’altri tempi insomma, di giovani e magri fantallenatori che oggi si radunano attorno ad una pizza sbocconcellata velocemente senza i compagni di bagordi di un tempo perché ormai si ritrovano palesemente appesantiti e così scarsi da non essere stati in grado di mantenere il passo degli scattanti Este, Bauli, Rometta che godono ancora nel campionato di punta della Lega. La A2 è composta da vecchie glorie, marpioni d’asta, brase cuerte, giovani rampanti, una lega in evoluzione lontana da quei primi sparuti gruppi di fantallenatori che si radunavano massonicamente in cantine umide di prosecco, scantinati zeppi di birre, taverne farcite di salami. Anche Tex si è messo in stand by dal gioco! Ormai il varesotto che di anno in anno sprofondava in campionati sempre minori (ormai gli restava la A6 o la B) è sempre stato con noi almeno nello spirito con i suoi rutti roboanti e le sue sentinelle silenziose (le scoregge alla castagna, tanto per citare un cult tanto caro al Ceo).

Il prossimo anno chi non deflagrerà, e già a molti prima della pizza tirava la maglietta/camicia (Biroli, Frank, i fratelli Leonardi, Real Dori, tanto per citare i più a rischio), ha espresso l’intenzione di dirottare la sede d’asta in luoghi più consoni all’età e alle esigenze. I nomi più gettonati emersi sono stati il “Veleno” e una serie di bettole di periferia dove però almeno si mangia bene e soprattutto non si beve l’acqua “ruttolina”. L’asta non è un momento come un altro, è il luogo dove ci si rivede dopo un anno e si costatano gli inevitabili danni provocati dal tempo e si ricomincia a sparare le cazzate di sempre come se ci si fosse visti solo il giorno prima.

Il fantacalcio è la scusa per essere ancora i cazzari di vent’anni fa, solo con più chili e meno capelli.

Bene, dopo questo patetico amarcord veniamo alla stringente attualità e al pronostico di un campionato che sarà ricco di sorprese, insulti e sfighe fantacalcistiche.

La rosa dei favoriti è ristretta: Picchu, Real Dori e Cerasuolo si candidano seriamente ad una piazza d’onore, Ac Denti e Fade sono gli scalpitanti outsider, Johnny e Salvagno le vittime sacrificali per sprofondare nella melma della A3.

 

Ac Denti:

Barbieri dorme poco, soprattutto in asta dove assembla una rosa con qualità in ogni reparto. Molto buona la difesa e il portiere nel caso in cui il reggiano decidesse in qualche circostanza di affidarsi al “modificatore”. Centrocampo e attacco hanno nomi autorevoli che garantiranno gol e voti elevati.

Voto: 7

Giudizio: IN RAMPA DI LANCIO

 

 

Biroli:

‘O Professore che davanti alla pizza aveva dichiarato il suo sempiterno amore per Milik e Piatek li cicca entrambi facendosi mettere nel sacco da Real Dori. Ennesima dimostrazione che Biroli si ritirerà dal gioco con un solo record inarrivabile, sarà l’unico dei fantallenatori fondatori che non avrà mai vinto lo scudetto. La squadra è poca cosa, ma dovrebbe essere sufficiente ad una salvezza combattuta.

Voto: 6

Giudizio: COME SPARARSI NELLE PALLE DA SOLI

 

Carrogu:

Costruisce una buona rosa attorno a Ronaldo che purtroppo verrà azzoppato alla 9° giornata lasciandolo orfano del bomber e zeppo di scuse per un campionato che avrebbe potuto essere ma non sarà.

Voto: 6,5

Giudizio: PESSIMISMO E FASTIDIO

 

Cerasuolo:

Tre Urrà per la squadra autoribattezzata “Napoli”! prima nota positiva Cerasuolo indossa delle elegantissime scarpette da ginnastica e non la “sciavatta” con unghia puntuta che ha destabilizzato più di un fantallenatore in passato. Squadra Top quella di Cerasuolo, equilibrata e con qualità in ogni reparto ad eccezione della scelta discutibile ricaduta sui portieri. Belotti e Pavoletti insieme alla scommessa Rigoni sembrano già un ottimo lasciapassare per la salita in A1.

Voto: 8

Giudizio: NAPOLIcera

 

Fade:

Il Fabbro cambia modulo e mina le certezze di molti lasciandosi andare ad un’asta più di cuore e d’istinto rispetto al solito. Forse la presenza del figlio lo responsabilizza al punto da non litigare, arrabbiarsi, o inveire contro nessuno, anzi da padre modello guida Alex nella costruzione di una ottima squadra.

Voto: 7

Giudizio: PADRE MODELLO

 

Fornari:

Il Forno è una certezza, affidabile come la Panda e tenero come i carcioghiotti, quest’anno se possibile ancora meno presente in trattativa del solito, sbucava solo per alcune selezionatissime chiamate e mai in contrapposizione all’amico di sempre Salvagno, che a parte un ceffone da parte di Alex non ha mai trovato opposizione da parte di alcun fantallenatore. Squadra che ha affidato le sue sorti ai gol di Piatek e Insigne, il resto è noia.

Voto: 6,5 

Giudizio: PALUDOSO

 

Johnny:

La squadra ha nel centrocampo il reparto più attrezzato con alcune punte di diamante, l’attacco è inconsistente. Se fosse riuscito nell’impresa di strappare Icardi al piccolo Leo avrebbe avuto una signora formazione, così la squadra è zoppa e senza punti di riferimento davanti alla porta.

Voto: 5

Giudizio: MANCAVA IL CEO

 

Leonardi:

N’koulou lo ha preso ma non se ne è accorto, Lukaku e Colidio li tiene caldi da comprare in corso d’anno. Fresco vincitore della serie B Leo regala perle già delle 19,15 quando mette al bando i grassoni. Poi si rende conto che sarebbe rimasto a cena praticamente solo e corregge il tiro con “basta grassoni brianzoli”, quando poi arrivati in sede d’asta ha incrociato Cogliati con un improbabile pantalone rosa ha un malore e deve fare tappa al bar un paio di volte per riprendersi. Il sogno dichiarato del piccolo Leo non è la promozione, ma la costituzione di una Major league che preveda più cene, più aste e più donnine allegre. L’acquisto di Icardi rende meno amara la serata e proietta Leo nella dimensione del “non succede ma se succede”, tanto cara a Frank. Leo è severo, spietato a volte, ma lo fa perché ama questo gioco ed è affezionato ai suoi storici interpreti e comunque, dopo la riappacificazione con Cerasuolo e l’indottrinamento di Real Dori (maledetto!), rimane sempre un fantallenatore corretto.

Voto: 6,5

Giudizio: CORRETTO sambuca

 

Mazingalex:

Aiutato dal papà, ma con cipiglio e grinta tutta farina del suo sacco Alex cesella una formazione di tutto rispetto.

Voto: 6+

Giudizio: PROSPETTO

 

Picchu:

Solo la sfiga può fermarlo quest’anno: Quagliarella, Immobile e Suso lo porteranno in alto.

Voto: 8,5

Giudizio: FAVORITO

 

Real Dori:

Fa male dirlo dopo i trascorsi d’asta, ma ha una gran bella squadra.

Voto: 7,5

Giudizio: PAZIENTE INTRALLAZZATORE

 

Real (Tacchino) Frank:

Insolitamente appesantito post tour vacanziero , Frenky non genera quella ventata di castronerie che lo hanno reso uno dei più simpatici e apprezzati fantallenatori della scena. Serio, ponderato quasi compassato il dissociato bipolare Milanclivense focalizza le sue brame di gloria sull’attacco del Milan e sulla serranda difensiva del Chievo. Higuain e Cutrone saranno il trampolino di lancio per la scalata alla A1? Sorrentino saprà difendere il fortino di Frank?

Voto: 6,5

Giudizio: DISSOCIATO

 

Real Leonardi:

LeoMaggiore ingaggia una sfida a distanza con il reggiano AcDenti, apostrofandolo nei peggio modi e minacciandolo di vari sabotaggi. Effettivamente Barbieri è più fastidioso in asta di una zanzara tigre sullo scroto. Per simpatia e per rendere la pariglia, Real Leonardi fa rimuovere la macchina all’avversario, che sfiga vuole, proprio quella sera si era fatto accompagnare dal Professore (qualcuno a san Michele Extra giura di sentire ancora durante la notte degli ululati di uno strano essere metà veronese e metà mantovano che singhiozza sommessamente).  La squadra ha potenzialità, andrà valutata nel proseguo del torneo, soprattutto quando Dybala avrà la possibilità di scendere stabilmente in campo dopo l’infortunio del compagno portoghese.

Voto: 6+

Giudizio: LEOMAGGIORE di almeno 7-8 kg

 

Salvagno:

Sarà il Festivalletteratura, sarà la notizia dell’uscita dai giochi del compagno di stanza Tex, sarà l’apparizione fugace della procace Polderin, che si accomoda subdolamente sulle ginocchia (mah?!) del piccolo Leo, ma proprio Gianma in asta non gira e pur senza competitor veri, costruisce una squadra che solo a centrocampo ricorda i fasti passati di uno dei più storici e vincenti fantallenatori di sempre.

Voto: 5,5

Giudizio: SOTTOTONO

 

 

 

 

 

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