Gazzetta della Quinta effe

N'5 del 14/03/02

CATACLISMA ROMA

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Batte 8-0 il povero Fornari e si candida prepotentemente per lo scudetto.

 

IN B ROMA BATTE TEX ED ORA E' BAGARRE               LE FOTO DI ZOPPI

LA REGOLA DEI PREMI IN A-1      VICENZONI E PORTALUPPI

FADE AD UN PASSO DALLA PROMOZIONE

Giornata importante per il nostro fantacalcio quella di domenica passata, Roma vince otto a zero e realizza il miglior risultato degli ultimi 3 anni e il secondo in assoluto dopo l'1-9 di Fosca-Bauli semifinale di Coppa F della stagione 1999-00. Precedentemente solo Biroli aveva raggiunto gli otto gol in un nostro campionato. Negrar perde sotto i colpi di Biroli e Seedorf e se ne avvantaggiano Bauli, che vince 4-1 contro un Diocaro scoraggiato, Este, fermato a Sandrà dal Giamma, e il già citato Roma. A cinque giornate dalla fine Negrar comanda con 38 punti contro il 35 di Bauli e i 34 di Roma ed Este. Il bello però è che i primi due hanno una partita in più rispetto agli altri. Non da meno la bagarre in fondo alla classifica che vede Diocaro ultimo e Ceo penultimo preceduti in ordine da Bottura e dal trio Scappini-Salvagno-Biroli. Ormai destinato ad un posto in Uefa Carroggu che con molta abilità ha vinto 3 partite di seguito con un il punteggio di 1-0. In Coppa Uefa resiste ai quarti solo Scappini che pareggia all'andata 0-0 a Villafranca contro i Boys di La Spezia. In A-2 perdono sia Fade che Fosca a tutto vantaggio del primo a cui mancano solo 3 punti per essere matematicamente in A-1, non mangiare una merda e togliersi qualche sassolino dalle scarpe nei confronti di Fosca e Roger. Data per quasi sicura la promozione di Fade nei play se la giocherannosicuramente Fosca e New Zeland insieme a due tra Furlan, Roger e Costermano. Proprio Costermano ha dovuto prendersi una bella sbeffeggiata dal collega Reali che si è presentatoa lavoro con la maglia di Montella: 4 gol non si dimenticano facilmente. Nella zona calda della A-2 spacciato Reali, rischiano seriamente Lain, Niño e Tezza. Per la A-3 è arrivata l'iscrizione ufficiale di Stallone con la sua Deportivo Kroda e del suo amico Massimiliano Lanzoni con la New Tim (dopola Tim Roger un'altra squadra sponsorizzata da una società di comunicazioni). Domenica probabilmente assisteremo ai primi verdetti della stagione.  

 

Torna Roma con la sua cronaca del campionato di B:  wpe33.jpg (3434 bytes) di Andrea Bauli

 

Cari lettori. Se il fantacalcio è solo fortuna, il nostro campionato di B lo sta rispecchiando magnificamente. Picchu con 5 gol fatti e 1 subito è in testa alla classifica. Se gli segnassero sempre Francioso o Miccoli non ci sarebbe niente da dire invece le partite le porta a casa (sempre per mezzo punto) grazie ai gol di Anaclerio e ai 7 dati a caso il venerdì sera.Roma sarà fortunato perché ha vinto due partite per uno a zero ma i sui gol sono più del doppio di Picchu.Tex Varese si fa male da solo decidendo di confermare la formazione della volta scorsa, dimenticandosi Russo in panchina.Bauli continua a segnare ma i punti racimolati fino a questo punto sono pochi, la stessa sorte per il buon Fosca il quale con i suoi soli 2 punti rischia di fare la più brutta figura degli ultimi 5 anni in questa categoria, va bene che la testa è rivolta verso il campionato di A2 però se avesse un po’ di orgoglio proverebbe a piazzarsi in una più dignitosa posizione.Cerasuolo ieri sera ha dichiarato che se anche i punti di distacco dal primo sono 6, un pensierino alla vittoria finale c’è ancora. Un punticino con il Ceo è preso bene. Secondo noi il loro pari a sfavorito entrambi.Prova di maturità per Messina, tre punti che lo proiettano nelle zone alte, le sue dichiarazioni sono state queste : “Non punto tanto al titolo perché è un obiettivo irraggiungibile ma la conquista della promozione in A2 è alla mia portata”.Salvagno perde ma dobbiamo rilevare il coraggio di lasciare in panchina LUISO nonostante la Sampdoria giocasse in casa contro l’Ancona, ma  il voto di lunedì è stato 5.Real leonardi si fa coraggio e grazie a Savoldi batte una ormai rassegnata Polderin.

 

Gran partita domenica tra Buco di culo Picchu e Roma AI

 

IL FORUM DELLE IDEE – ATTO I di Gianmaria Salvagno wpe34.jpg (3181 bytes)

 

In seguito al mio articolo, con cui inauguravo la rubrica “Il forum delle idee”, ma soprattutto con la volontà di commentare le opinioni del nostro prestigioso collega Fade ’74, si è mobilitato, con tutta la sua dose di saggezza e di esperienza legislativa, addirittura il nostro autorevole Presidente. Sono contento di questo, non solo perché, in questo modo, questo appuntamento settimanale assume una specie di “benedizione” implicita da parte del nostro organo supremo, che così facendo la riconosce, ma soprattutto perché può servire da sprone per chiunque sia interessato a modificare, in meglio, ovviamente, il gioco del Fantacalcio, ad esprimersi liberamente in questo consesso virtuale, ma già così ben affollato.Ulteriori partecipazioni non possono che essere viste con favore, in quanto apportatrici di nuovi suggerimenti. Il dibattito è aperto a tutti. Esclusi, al contrario, saranno soltanto gli insulti fini a se stessi. Per ritornare al nostro tema, devo ammettere, con piacere, che durante un’ulteriore conversazione con Fade ’74, egli stesso ammise di avere lanciato l’ipotesi dell’acquisto liberalizzato dei crediti annui da parte di ogni contendente più come provocazione che altro. Infatti, egli riconosceva che il primo e fondamentale scopo per cui giochiamo consiste nel confrontarsi circa l’abilità di predire il futuro campionato di calcio. Di conseguenza, impostare il Fantacalcio su presupposti nettamente monetari avrebbe sbilanciato il gioco a favore di chi se lo sarebbe potuto permettere, snaturando allo stesso tempo le intenzioni iniziali dei fondatori. Della stessa opinione era Bauli, ed è inutile negare che anch’io la pensi così, dato che ho proposto il referendum dei 700 crediti complessivi per tutto l’anno per ogni contendente.

A questo punto, dunque, riferirò solo l’intervento di Bauli circa l’ulteriore proposta di Fade ’74 di premiare solo i primi 3 arrivati in A-1. Ecco a voi le sue parole testuali:

 In risposta alle proposte di Fade vorrei far chiarezza sulla scelta di premiare sei persone e non tre. Questa scelta è dovuta dal fatto che un campionato deve essere interessante fino alla fine, deve coinvolgere tutti fino alla fine. Con la scelta delle retrocessioni siamo riusciti a tenere alta la partecipazione di tutti fino alla ventiseiesima giornata. Se noi riducessimo i premiati nelle ultime giornate non tutti darebbero la formazione, oppure "venderebbero" le partite rendendo di fatto il torneo meno bello di quello che è. L'unica possibilità è alzare la quota di partecipazione ma anche ciò porterebbe dei malumori perché, secondo me, il gioco non nasce a fini di lucro ma solo per fini ludici con qualche contentino.”….

“Stefano Bauli

ps ricordo a Fade che comunque bisogna prima qualificarsi per la A-1.

 Da parte mia non posso che appoggiare la ratio di Bauli, ma siccome, come lui stesso afferma in un passaggio qui non citato, non esiste una regola perfetta, mi permetto di suggerire una piccola modifica, intesa a tenere in considerazione un ulteriore fattore degno di essere premiato. Siccome non sempre la classifica finale del Fantacalcio rispecchia i valori realmente presenti nel campionato (e ne abbiamo una prova, mirabile e drammatica al tempo stesso, per quanto sta succedendo a Roma, che continua a vantarsi di essere il vincitore morale del torneo, visto che ha il miglior tabellino, ma tutto ciò gli serve a ben poco, dato che in classifica, quanto meno per il momento, è costretto ad inseguire), propongo di indirizzare quello che attualmente consta nel premio al 6° classificato, a colui che ha ottenuto il miglior tabellino di tutta la categoria. Ovviamente, a tale premio si dovrà aggiungere quello che lo stesso sarà stato capace di guadagnarsi nella classifica.

La mia proposta, quindi, è quella di premiare i primi 5 classificati, ed inoltre di dare al miglior tabellino un ulteriore premio. In questo modo si ottiene il duplice scopo di migliorare il premio del più forte, in senso meramente statistico, quindi rafforzando l’idea con la quale si è iniziato il Fantacalcio, vale a dire della previsione della stagione calcistica; mentre d’altro canto, si manterrebbe immutata la quota annua di partecipazione ed il numero di premiati resterebbe del tutto simile.

Aspetto numerosi e fattivi commenti.

Gianmaria Salvagno gianmariasalvagno@libero.it

 

 

Emiliano Vicenzoni, coallenatore della Dinamo continua con il suo nuovo articolo di attualità:

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  Amarcord     di Emiliano Vicenzoni

 

Udite udite…!! Renato è tornato!!!

 

Ora amanti del calcio vi chiedo un minuto di raccoglimento perché nella puntata di oggi ci farà visita una vera icona del calcio bufala, un dogma assoluto al quale ognuno di noi non può rimanere indifferente…Dopo due settimane di ricerche assidue in rete e grazie soprattutto al grande Marino Bartoletti sono riuscito a scoprire che fine ha fatto il grande Renato Portaluppi !!! Sì proprio lui, avete capito bene , un vero purosangue del futebol ( come lo chiamano in Brasile).Non me ne vogliano i tifosi dell’Inter se questa settimana li trascurerò, ma qui ci troviamo di fronte ad un sommo profeta della pelota, quindi auguro a tutte le persone che come me ancora lo venerano di prendere il vestito buono e di rendere omaggio a sua maestà del gol mancato!

La settimana prossima ci sarà un numero speciale della rivista Amarcord, che verrà occupata interamente dal concorso “ Il Fantacalcio della nostalgia”, nel quale ognuno di voi potrà costruirsi la propria fantasquadra con i bidoni del passato e presente,non voglio anticipare altro e vi auguro una buona lettura.


Aneddoto della settimana

Era in corso la stagione ‘89-‘90 , che in fatto di bidoni può ancora dettare legge, visto che sfoderò gente del calibro di Geovani e Waas (Bologna), Dertycia (Fiorentina), Alejnikov ( Juventus, che tra l’altro possedeva già incluso nel pacco Zavarov…), e il Genoa per non essere da meno sondò il terreno uruguagio in cerca di gente talentuosa e se tornò a casa con Ruben Paz e Perdomo.

Due autentici bidoni D.O.C. , tanto che sulla sponda avversaria, l’allenatore dei blucerchiati il grande   Boskov fece scalpore paragonando le doti calcistiche del mediano rossoblu Perdomo con quelle del suo cane… 

 


“Le Formidabili”

L’Avellino di Luis Vinicio

annata 1980/1981

Tacconi, Giovannone, Beruatto;
Valente, Cattaneo, Di Somma;
Piga, Vignola, Massa;
Criscimanni, Juary.
Allenatore: Luis Vinicio

N.B. Formazione che si è salvata abbastanza bene, anche perchè ricca di talenti che avrebbero fatto la fortuna di grosse squadre (vero Juventus?). Pensiamo soprattutto a Stefano Tacconi, Beniamino Vignola e Juary, poi Campione d' Europa col Porto nel 1987. Ricordiamo la panchina: Di Leo, Ipsaro Passione, Limido, Repetto e Ugolotti.

     


Monografia del Bidone della settimana

 

 

Casella di testo:

Nome: Renato Portaluppi (Renato Gaucho)
Data di nascita: 09/09/1962
Luogo di nascita: Guaporè (Brasile)
Ruolo
: attaccante(???)

 

 

Nel gennaio dello scorso anno  un certo Renato ha esordito alla guida di un piccolo club, il Madureira. Un debutto fortunato, in quanto, benché impegnata in trasferta contro il forte Vasco da Gama, la sua squadra è riuscita a superare (2-1) la squadra riserve avversaria: i titolari erano ancora in vacanza dopo la conquista del titolo nazionale. Ciò che è importante, però, è il risalto dato alla notizia in Brasile, dove Renato rimane uno dei giocatori più importanti della storia: è considerato il numero uno tra i migliori di tutti i tempi del Gremio, una delle grandi squadre del Paese del futebol. Eppure per i tifosi della Roma Renato rimane soprattutto un ricordo molesto, un fiasco solenne quanto doloroso. Da molti considerato il più eclatante bidone mai rifilato ad una squadra italiana. Arrivò in giallorosso nel giugno del 1988, a ventisei anni, quindi nel pieno della maturità, con l’esplicito intento di proiettare di nuovo la squadra nella lotta per lo scudetto. Doveva essere il nuovo Falcão, secondo il compianto presidente Dino Viola, non certo quanto a ruolo, trattandosi di un giocatore d’attacco, ma piuttosto per il carisma e il “peso specifico” di grande campione. In realtà, Renato non andò oltre un ottimo debutto. Nelle prime uscite, in effetti, l’attaccante esibì un dribbling eccezionale, supportato dal fisico gagliardo; insomma, i numeri giusti per farne un movimentatore d’attacco, per quanto sia arduo nel nostro calcio per un’ala pura riuscire a fare la differenza. Lui non la fece. Di lì a poco si inabissò allegramente nel grigiore tecnico della squadra, inutilmente potenziata (sic) con l’innesto ulteriore di un altro brasiliano, il regista Andrade, una specie di moviola da campo, sia pure di gran classe. Tornarono così alla ribalta certi lati peraltro ben noti del suo carattere, festaiolo e scarsamente rigoroso sul piano professionale (eufemismo). Vantava una fama di “sciupafemmine” e certo gli rimase ben più aderente che non quella di castigaportieri anche per via di certe scorribande in compagnia dell’amico Maradona. Aveva promesso gol e fantasia: non produsse né gli uni né l’altra, salvo a primavera inoltrata concedere l’intervista d’obbligo a un giornalista del suo Paese, denunciando il “boicottaggio” dei compagni di squadra e il desiderio impellente di tornare in patria, cioè sulle amate spiagge di Rio de Janeiro. Una volta a casa, si fece fotografare con una vistosa fidanzata nuova di zecca e precisò che a boicottarlo nella Roma erano stati in tre: il presidente Viola, Giannini (il quale, aggiunse, in Brasile non avrebbe potuto giocare neppure in terza divisione) e Massaro. Il suo fallimento fu totale: in campionato, 33 presenze e nessun gol; tre partite e una rete in Coppa Uefa, sei partite e tre reti in Coppa Italia. Nato a Guaporé nel gennaio 1962 (ma il certificato di nascita riporta 9 settembre per via di una tardiva registrazione), aveva vinto la Coppa Libertadores e quella Intercontinentale – quest’ultima con una prestazione che l’aveva fatto accostare a Garrincha – nonché il titolo “gaucho” nelle file del Gremio, il club in cui aveva esordito nel 1981. Poi era passato al Flamengo, vincendo il titolo brasileiro. Dopo la parentesi italiana, tornava al Flamengo, avviando una peregrinazione incessante: nel 1991 passava al Botafogo, nel 1992 era al Cruzeiro (con cui vinceva il titolo mineiro e la Supercoppa Libertadores, nel 1994 all’Atletico Mineiro, nel 1995 al Fluminense (con cui vinceva il titolo di Rio) e nel 1997 tornava al Flamengo e nel 1999 spuntava un ultimo un contratto con il Bangu. In Nazionale ha totalizzato 42 partite e 5 reti.


Dice il saggio….

Sono pienamente d'accordo a metà col mister. ( Garzya )

Quando mia nonna aveva il pisello era mio nonno. ( Ruud Gullit )

L'Inter se avrebbe perso non meritava di perdere. ( Osvaldo Bagnoli )

Sono fiducioso, a Parma non ho mai perso! Anche perché non ci ho mai giocato. ( Roy Hodgson )

Ciao e alla prossima settimana !!!

per suggerimenti o richieste vi prego di inviarmi e-mail all’indirizzo emovice@libero.it


 

 

Super Magalini torna alla ribalta dopo le ultime ottime prestazioni:

 

ESTERNACIONES de Andrea Magalini  wpe32.jpg (3941 bytes)

 

 

Gaudemos!!! Cannavò se n'è ito!!!

Forse la Gazzetta diventerà finalmente un giornale serio e non falserà più i risultati di tutti i fantacampionati d'Italia con voti assegnati più per simpatie umane o motivi morali che per giudizi tecnici!!! Ma questo non interessa nessuno, tanto abbiamo già dimostrato che siamo tutti convinti che le vittorie dipendano dalla propria bravura e l sconfitte dalla propria inenarrabile sfortuna.

Piuttosto mi interessa in questa Esternacion riflettere su un tema che mi sembrava finalmente in ombra e che invece questo giornale ha contribuito, a torto o a ragione, a riportare sotto i riflettori; avete capito di cosa sto parlando: il Campione.

Sgombriamo subito il campo da ogni equivoco; il campione è amico del sottoscritto da una vita e tale resterà, questo non mi impedisce di criticare i suoi deliri informatici come ho già fatto dissociandomene pubblicamente ancora nel lontano ottobre.

Sono però rimasto allibito dall'iniziativa di questo giornale che ha pubblicato l'ultimo delirio del medesimo Campione attaccandolo pubblicamente e criticandolo sotto l'aspetto personale. Lo so, il Campione non si è comportato meglio, anzi, però così non ci si mette sullo stesso piano? Se infastidisce non basterebbe mettere un filtro alla posta come ha fatto il sottoscritto? E' 5 mesi che non ricevo una e-mail. Oppure siete tutti curiosi e sotto sotto vi divertite pure? Allora non avete il diritto di attuare questi interventi degni del miglior Catone, a mo' di difensori della morale che additano il malandrino al pubblico ludibrio.

Tra l'altro, tra un delirio e l'altro, il Campione da buon giurista in erba adombra una tesi meritevole di attenzione: il Campione non è mai stato riconosciuto, però le formazioni da lui (con il mio aiuto come amico, non come fantallenatore) stilate sono state accettate. Questo si chiama comportamento concludente, la Este FC ormai è la Zeste FC, se poi chiamiamo in causa la mamma di Ico, beh, la formazione gliela dettava il medesimo Ico ed è quindi tutto un altro discorso.

Tra l'altro, a me non interessa, ma chi ha giocato contro la Zeste in queste due partite non potrebbe, volendo, invocare l'invalidità dei match? Delle due l'una, o l'Este FC è ora Zeste FC, oppure i match non sono validi.

 

 

 

                                              LE FOTO DEL "CAMPIONE"

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Pubblichiamo le foto inedite del Campione. Sono le foto della serata dei festeggiamenti a Jesolo dello scudetto di Scappini. Il Campione ha sfottuto il nostro torneo provando perfino a violare la sacra Coppa. Fate vobis.

Prossima uscita giovedì 21 marzo.