Gazzetta della Quinta effe

N'3 del 20/02/02

POKER IN TESTA

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In 4 si giocano lo scudetto a 8 giornate dalla fine: 34 Negrar 31 Bauli...Este 30 Roma

 

LA B SI FA CALDA CON UN GRANDE TEX               LE PREDICHE DI SALVAGNO

MAGALINI E' IL VERO CAMPIONE      VICENZONI E L'INTER

QUANDO FADE SI SFOGO'

Campionato bellissimo per quanto riguarda la Serie A-1, 4 squadre si giocano lo scudetto in meno di due mesi e le altre 9 si giocano tutte la salvezza, anche Bottura che per taluni è già fuori dai giochi. Secondo la nostra opinione chi rischia di più è sicuramente Fornari che ha un tabellino vergognoso e solo Crespo tra i migliori. In ordine decrescente di pericolo A-2 metterei: Fornari, Diocaro, Bottura, Carroggu, Leonardi, Ceo, Salvagno, Scappini e Biroli. Complimenti a Negrar che si merita questo primo posto solitario ma nelle prossime due giornate, nelle trasferte da Bauli ed Este, dovrà dimostrare tutta la sua forza per puntare decisamente allo scudetto. Grande prova di Scappini che vince a Ferrara grazie alla cappellata di Este che aveva già la testa in Brasile. In A-2 Fade fa il vuoto e ora pensa soprattutto alla lotta retrocessione in A-1, se retrocedesse Fornari Crespo sarebbe suo. In coppa Uefa passaggio del turno di Salvagno e Scappini che nelle prossime due giornate si cimenteranno nei sedicesimi di finale, per Fornari un bell'addio alla coppa. Per le qualificazioni mondiali Real Leonardi-Dinamo si disputerà il 30 marzo e il 7 aprile mentre Fade-Negrar (capoliste delle due categorie) il 21 e 28 aprile. Salvo spareggi e compagnia bella. Asta mondiale probabilmente giovedì 30 maggio o venerdì 31. In A-3 iscrizione a sorpresa di Cuore Toro, padre dei fratelli Leonardi. In A-1 domenica già tutto esaurito per Bauli-Negrar, Roma in casa con Scappini e Este a Cavalcaselle contro Fornari, in A-2 gran partita tra New Zeland e Costermano. Speriamo bene.

Torna Roma con la sua cronaca del campionato di B che vede Tex Varese:

wpe33.jpg (3434 bytes)Andrea Bauli

 

Un ciao a tutti i lettori della gazzetta della VF, siamo alla terza giornata di campionato e nessuna squadra è andata ancora in fuga. Tex Varese sta strapazzando tutti fin'ora (tranne il Ceo, per un suo errore di formazione), solo il Picchu tiene il passo ma la fortuna per lui non sarà eterna.Cerasuolo perde soprattutto per la sua sbroffaggine ed infatti domenica mattina conferma la squadra in blocco senza consultare la Gazzetta. Ceo impatta contro un sempre più deludente Fosca. Roma e Bauli danno spettacolo con uno strepitoso 3-3 ma un punto non serve a nessuno dei due.

Real Leonardi vince ma non dimostra di essere la squadra più forte da lui definita, a farne le spese della sconfitta è Salvagno ormai incapace di realizzare un gol e un punteggio decente. Polderin continua ad insistere su Sculli, il quale dopo una tripletta alla prima di campionato (dimenticato in tribuna da Stefania) ha collezionato solo brutte figure. At. Fineiro con un secco tre a zero dimostra a tutti che punta decisamente all’A2, a Messina possiamo darei solo un consiglio : OPERA SUL MERCATO.

 Cominciamo a definire qualche squadra:

 Tex Varese voto 8, potente in tutti i reparti, ogni domenica gli segna un difensore, centrocampista e attaccante, l’A2 è ha un passo.

 Picchu voto 6, la fortuna è la sua arma vincente, soltanto, come ripetuto prima , non può durare in eterno…..infatti domenica Bauli gliela potrebbe distruggere.

 Cerasuolo voto 7 , peccato che sia presuntuoso, altrimenti avrebbe tutte le carte in regola per vincere il torneo.

 Real Leonardi voto 6.5 a noi sembra una squadra mediocre però il Mister Leonardi l’ha paragonata al Torino dei vecchi tempi, bello e completo in tutti i reparti.

 Ceo voto 6.5 : troppo discontinuo, una domenica segnano tutti un’altra nessuno.

 At. Fineiro voto 5 : Stellone a parte mi sembra una squadra povera d’idee.

 Messina voto 4 : i giocatori ci sarebbero peccato che manchi l’allenatore

 Polderin voto 6 : voto di fiducia, una ragazza che può crescere.

 Salvagno voto 4 : ripescato all’ultimo secondo, dimostra di aver studiato poco e d’essere poco competente, molto diverso dal Giamma conosciuto l’anno scorso

 Bauli voto 7 : buona squadra, anche a lui manca qualcosa però : LA FORTUNA

 Fosca voto 5: il voto è riferito ai risultati che non riesce ad ottenere, da un fantallenatore di B come lui ci si aspetta molto di piu.

 

Emiliano Vicenzoni, coallenatore della Dinamo parte oggi con il suo nuovo articolo di attualità:

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  Amarcord     di Emiliano Vicenzoni

 

Nuova Sfida

 

Bentornati a Bidonville…sperando che abbiate gradito la mia prima uscita, questa settimana cercherò di solleticarvi con una nuovo capitoletto della saga “ NON DIMENTICATECI !!”  con protagoniste alcune indimenticabili formazioni, che furoreggiarono nel nostro campionato. E allora armatevi di kleenex…stanno per scendere di nuovo in campo i leoni !!! Perché la rubrica diventi davvero come spero un momento di allegria e sana ilarità, non me vogliano i nerazzurri, ho bisogno del vostro aiuto per rendere ancora più gradevole lettura. Quindi se avete richieste di qualunque tipo…( non chiedetemi però se Baresi ha avuto un figlio di colore per colpa della sua nonna che era portoricana…la storia la sappiamo tutti. ndr) e allora fatevi avanti, cercherò nel possibile di esaudire ogni vostra curiosità…ciao e alla prossima !!!

 

 


Aneddoto della settimana

Diffidare delle imitazioni

 

Questo siparietto ahimè sarà per molte settimane un teatro dove ci sarà quasi sempre un solo ed unico protagonista ad esibirsi…si perché in fatto di bufale l’Inter degli ultimi quindici anni ha da insegnare a molte società, ma questa settimana seppur la protagonista non sia l’ Internazionale, per alcuni versi c’entra.

Mi spiegherò meglio, perché durante la fine degli anni ottanta sulla spinta della Cee, il calcio italiano apre le porte al terzo straniero, così le società più blasonate che già possedevano due connazionali scelsero di acquisire il terzo dalla medesima patria, anche per far valere la legge del “ non c’è due senza tre” .

Su tutti l’armata rossonera già campione, completa l'assetto olandese con un altro fuoriclasse, Rijkaard, perno centrale del gioco da unire al dinamico duo Gullit-Van Basten. L’ Inter “alla tedesca” trasformata dal Trap, con l'innesto dello stantuffo Matthaus e del terzino Brehme si preparava a vincere e convincere, e l’anno seguente sfoderò dal cilindro il bomber Klinsmann. A Roma cresce a dismisura un certo Rudy Voeller che fino all’anno prima possedeva il record della sfiga per via degli infortuni, così che pure le squadre di rincalzo videro quest’entusiasmo e sposarono la formula nostrana di piazzare un crucco tutta birra e crauti in mezzo al campo.A Bologna su questa falsa riga giunse Waas, ma ben presto ci si rese conto che non sempre tutto ciò che è rosa e sa di pesce debba essere per forza salmone, e si ritrovarono sul groppone una torta salmonata che ben presto faceva solo odore. Ma quell’anno il buon Bologna non sbagliò clamorosamente solo col tedesco di 4a scelta, e si tuffò nel campionato brasilero ed ebbe la delusione più atroce, e l’amarezza di aver acquistato un solenne bidone quando scoprì che Geovani, il giocatore più promettente del Brasile assieme a un certo Romario aveva in comune con quest’ultimo solo le origini…

 


Campioni sì … ma al bar!!

Nella stagione calcistica ’92-’93 il finanziere Cragnotti entra nel salotto buono del calcio con le boccacce di Gascoigne, estemporaneo campione inglese coi legamenti del ginocchio destro appena ricuciti dopo un terrificante incidente di gioco.

Il risultato sarà un fiasco solenne. Nonostante il ragazzo, lo assicurano le cronache, abbia sempre tanta birra in corpo.


Campioni sì … ma non qui!!

 

E’ una storia vecchia come il cucco…dall’Inghilterra arriva un nuovo campione e in Italia si scopre il nuovo bidone!!! Stavolta è la Vecchia Signora a fare cilecca, e negli anni ottanta fu vera impresa vederla fallire sia in campo che per la scelta dei campioni stranieri…ma calano le luci apriamo il sipario e inchiniamoci a sua maestà Ian Rush…che nome!!…la stella dei Reds giunse in Italia sponda Rubentus… ops Juventus, chiedo scusa ma è forza dell’abitudine, e correva l’anno 1987 – 1988, l’era Platini era finita e bisognava puntare su un campione rodato, visto i palati fini dei bianconeri. Il Napoli sfoderava Maradona, il Milan l’asse Gullit - Van Basten, e la Juve fece il gran colpo con Rush, straripante cannoniere gallese, che ahimè finisce col ridursi a un paio di baffetti malinconici, due esili strisce nere a sottolineare un fallimento clamoroso e addirittura umiliante.Profondo scoramento a Torino, dove il gran colpo Rush, , si riduce e torna al mittente a fine stagione, alla ricerca (ardua) del gol perduto.


 

“Le Formidabili”

il Catania di Gianni di Marzio

 

     

Sorrentino, Ranieri, Pedrinho;                             

Giovannelli, Mosti, Mastropasqua;

Torrisi, Mastalli, Cantarutti;

Luvanor, Morra.

Allenatore: Gianni Di Marzio

 

N.B. Questa stagione è l' ultima del Catania in A. La squadra fece veramente poco (solo 12 punti), ma rimase nella mente degli appassionati soprattutto per la presenza dei due brasiliani Luvanor e Pedrinho (quest' ultimo terzino della Nazionale brasiliana, mica da ridere!). La panchina annoverava: Onorati, Chinellato, Bilardi, Crialesi e Carnevale (si, proprio quello del Napoli di Maradona!).


Monografia del Fiasco della settimana

Nato a Bucarest (Rom) il 17.03.70

m. 1,78

kg. 75

Attaccante

squadra attuale: Monaco (Francia)

40 presenze e 21 gol in nazionale

 

Questa settimana come promesso eccovi un fiasco del nostro calcio,(tenendo ben presente la differenza che sottolineai la settimana scorsa tra fiasco e bidone), uno che da noi è ancora ricordato come un vero mattatore delle aree di rigore (perché faceva ammattire i suoi tifosi), un gigante della gaffe ma pur sempre uno vero spettacolo agli occhi dei sostenitori avversari. Eppure “Radecio” al calcio non ha dato solo prove di broccaggine infinite, (c’è anche da dire che peggio di lui però nessuno sbagliava tanto…), andiamo a conoscerlo meglio… Indubbiamente pochi tifosi dell'Hellas hanno un ricordo positivo di Florin Raducioiu, troppi gli errori sotto porta, troppe le occasioni buttate al vento dall'attaccante rumeno, per poter entrare nel cuore dei supporters gialloblù. Eppure Florin è riuscito a costruirsi una carriera prestigiosa: è uno dei pochi a potersi vantare di aver giocato e segnato in tutti i 5 campionati più difficili del mondo, ha indossato le maglie di grandi club quali Milan, Stoccarda, Monaco, Espanyol, West Ham, ha segnato ben 21 gol in nazionale conquistando un ottimo 5° posto a Usa 94'. Insomma nonostante i limiti tecnici è riuscito a vendersi molto bene, raccogliendo soldi (tanti) e soddisfazioni (poche) in giro per tutta l'Europa. La sua carriera iniziò nel 1986, quando debuttò nella massima serie romena a 16 anni appena compiuti. Due anni più tardi conquistò un posto fisso in squadra, diventando un perfetto terminale offensivo. A vent'anni poteva già vantare una trentina di gol in campionato, logico quindi che ben presto su di lui si scatenarono le attenzioni di numerosi club europei. La spuntò l'ambizioso Bari di Matarrese che su di lui e su Boban voleva costruire una squadra d'alta classifica. I suoi pochi gol (5) però impedirono il salto di qualità e soprattutto la riconferma in squadra, così quando arrivò l'offerta del Verona, venne ceduto senza tanti rimpianti. Anche qui si trovò insieme ad un gran talento (Stoijkovic), ma ancora una volta non riuscì ad incidere sotto rete, sbagliando l'impossibile e "meritandosi" l'appellativo di "Radecio".A Verona lo ricordano per la prova indegna offerta contro la Roma dove radecio si mangiò letteralmente due gol fatti…grazie alla sua velocità scartò per ben due volte l’allora portiere romanista e in curva, compreso il sottoscritto, già si stava gridando al gol memorabile, quando ahimè….blemmm calciò ignobilmente fuori di un soffio.Si  applaudì lo stesso l’estro , si disse : “ma è giovane, però che corsa”, “ el maurarà…”,e tutte frasi simili; ma quando dieci minuti dopo nella fotocopia dell’azione precendente si ritrovò da solo davanti al portiere e tutti si dissero “ nol pol mia sbagliar du olte…”, ma lui sbagliò…. Mi ricordo poi i suoi memorabili tiri dalla distanza che accarezzavano vellutatamene gli striscioni degli avversari in curva nord, ma credo che la massima prova di sé la diede tentando un pallonetto col portiere avversario a centrocampo, tentando di emulare il mitico Dieguito…risultato palla sulla bandierina del calcio d’angolo…Le hanno provate tutte con lui, dicendo oltre alle solite frasi di rito sull’ambientamento,  che forse aveva una malformazione ai piedi, cosicché avevano pensato di costruirgli uno scarpino apposta, ma in curva tutti sapevano che bastava girargli le scarpe e il gioco era fatto…  Così a giugno arrivò un nuovo trasferimento, questa volta a Brescia. Se né Boban, né Stojkovic erano riusciti a rivitalizzarlo, ci riuscì invece il connazionale Hagi, altro numero 10 doc, che con i suoi splendidi assist contribuì a portare a 13 il suo bottino di gol. Peccato che il Brescia retrocesse (dopo uno sfortunato spareggio) forzando la sua cessione al Milan. Le due reti messe a segno in 7 partite in rossonero gli bastarono per convincere il c.t. romeno a convocarlo per i Mondiali, dove Raducioiu fu un autentico protagonista, trascinando a suon di gol (4 in 5 match) la Romania ad un sorprendente 5° posto. La sua esplosione ravvivò gli interessi di grandi club in particolare quelli dell'Espanyol di Barcellona che lo acquistò a suon di pesetas. Iniziò un'avventura piuttosto travagliata, contraddistinta da preoccupanti alti e bassi che alla lunga finirono per innervosire i dirigenti spagnoli. Arrivarono così i prestiti al West Ham e al Brescia, prima della definitiva cessione alle rondinelle nel 1999. Un ritorno in Italia che accese le fantasie dei tifosi lombardi ma non l'entusiasmo visto che i soli tre gol non portarono alla promozione in A. Oggi Raducioiu gioca nel Monaco, ennesima tappa di una carriera lunga e tormentata. Coinvolto nei numerosi problemi della squadra francese (dalla quale è appena scappato Simone), sembra destinato a tornare presto in patria nella Dinamo Bucarest, la squadra della sua città che lo aspetta a braccia aperte.

Carriera in campionato:

Stagione

Squadra

Serie

Gioc.

Reti

1985-86

Dinamo Bucarest (Rom)

A

1

0

1986-87

Dinamo Bucarest (Rom)

A

4

0

1987-88

Dinamo Bucarest (Rom)

A

18

3

1988-89

Dinamo Bucarest (Rom)

A

29

12

1989-90

Dinamo Bucarest (Rom)

A

24

14

1990-91

Bari (Ita)

A

30

5

1991-92

Hellas Verona (Ita)

A

30

2

1992-93

Brescia (Ita)

A

29

13

1993-94

Milan (Ita)

A

7

2

1994-95

Espanyol (Spa)

A

30

9

1995-96

Espanyol (Spa)

A

16

5

1996-97

West Ham (Ing)

A

9

3

1996-97

Espanyol (Spa)

A

19

4

1997-98

Stoccarda (Ger)

A

19

4

1998-99

Espanyol (Spa)

A

0

0

1998-99

Brescia (Ita)

A

24

3

1999-00

Brescia (Ita)

A

13

1

2000-01

Dinamo Bucarest (Rom)

A

-

-

2000-01

Monaco (Fra)

A

9

2

2001-02

Monaco (Fra)

A

-

-



Carriera nel Verona:

Stagione

Serie

Campionato

Coppe
nazionali

Coppe internazionali/Spareggi

TOTALE

Gioc.

Reti

Gioc.

Reti

Gioc.

Reti

Gioc.

Reti

1991-92

A

30

2

2

0

0

0

32

2

TOTALE

30

2

2

0

0

0

32

2

 

 

 

Super Magalini torna alla ribalta dopo la grandissima vittoria contro l'ex campione Zoppi:

 

ESTERNACIONES de Andrea Magalini  wpe32.jpg (3941 bytes)

 

 

VAE VICTIS!

Avevo promesso, ho mantenuto! Il "campione" è battuto, umiliato, prostrato! Poco importa se alla fine vincerà lo stesso, questa partita era stata messa sul piano personale e valeva un campionato!

Comunque onore ai vinti, anche perchè la sconfitta è dovuta ad un mio stratagemma, già posto in uso lo scorso anno, per far sbagliare la formazione al Duca d'Este. Il venerdì sera ho infatti attirato in trappola presso un noto pub veronese il buon Enrico, ingozzandolo ben benino fino a tarda notte di birra e patatine. Mi piace pensare che l'errore di tenere Di Francesco in panca (un campione così? In panca?) sia dovuto alla testa gonfia che il buon Henri si è trovato il sabato mattina e che gli ha tolto lucidità nello stilare la formazione. Vabbè, qualche effetto collaterale pure io.....quando mai infatti terrò ancora il grande Cruz in panchina? Visto che goal? I campioni si vedono da queste cose!!! Da segnalare anche il risveglio di Mendieta, imperioso contro il Ceo, pardon, contro il Chievo.

Commentino al campionato. Come previsto dal Vostro sottoscritto Mago Otelma, la classifica si accorcia. In fondo il terzetto delle penultime vince alla grande, andando a creare un grosso groviglio che va dal 5° al penultimo posto. Solo chi avrà i nervi saldi ne uscirà vivo! Nuova profezia: prevedo un risucchio dell'ex prima in classifica nella zona "peligro"; le prossime due formazioni le farà infatti l'ex sedicente "campione", che di fantacalcio non capisce un benemerito C***O, cosa combinerà? Prevedo quindi grasse risate da parte di Bauli al ricevimento della formazione.

Una news della quale forse sarete già informati: il nauseabondo Candido (perchè candido? ma se è un mafioso?) Cannavò si è dimesso da Direttore della Gazza; forse la prossima stagione avremo finalmente voti più equilibrati e non si verificheranno i fenomeni di insider trading da me già denunciati in questa rubrica per penalizzare la squadra migliore del mondo, la Scappini FC; per il momento accantono quindi la mia proposta referendaria di abbandonare laGazza come quotidiano di riferimento. Stiamo alla finestra.

 

Forza Giamma facci sognare:

IL FORUM DELLE IDEE di Gianmaria Salvagnowpe34.jpg (3181 bytes)

 

IL VIZIETTO

La coperta delle spiegazioni logiche agli andamenti della classifica è inevitabilmente corta. Ognuno cerca di avvantaggiarsene cercando giustificazioni di ogni tipo ai propri risultati negativi, mentre nessuno ammette i propri colpi di fortuna. Ed ecco qui il vizietto tipico del Bar Sport e molto in voga anche da noi…sarà perché qualcuno frequenta troppo spesso qualche rinomata fiaschetteria del basso lago? Comunque, il vizietto consiste nell’imprecare in modo quanto più scomposto ed iracondo possibile verso le presunte fortune, senza considerarne le qualità, dei propri avversari e senza comprendere che essi possono anche avere dei meriti. Allo stesso modo, con vigore altrettanto smodato si cerca di attribuirsi una sfiga cosmica che chiunque sa, se appena scaramantico, che se già non è presente, in questo modo la si attira…..ma questo non importa, perché basta apparire sfortunati, piuttosto che incapaci, per avere una minima consolazione ai propri risultati…negativi. In pratica, ci si è portati sfiga da soli, si retrocede, però, almeno, si può liberamente continuare a dileggiare gli avversari con un minimo di credibilità.

Beh, chi si accontenta gode, diceva il saggio! Ma c’era anche chi diceva (scusate eventuali errori, non ho mai studiato il latino!) “quisque faber sue fortunae”. Evidentemente, questa semplice massima è improponibile a certa gente, perché le imporrebbe di pensare, almeno per un momento, piuttosto che continuare ad emettere suoni sconnessi ed a volte pure un po’ irritanti. Ad esempio, chi si è mai accorto che da sempre nel campionato di serie A durante i mesi invernali, gennaio e febbraio soprattutto, si segna molto meno? Di conseguenza, non vi sembra logico che in questo periodo della stagione le squadre che hanno puntato ad esempio molto sugli attaccanti siano penalizzate, dato che i voti assumono un’importanza maggiore, a confronto con i gol realizzati? In effetti, quante partite in queste ultime giornate si sono decise per pochi punti di scarto, ed in alcuni casi solo per uno 0.5? ma questa differenza è causata sempre e soltanto dalla fortuna? Non esiste la possibilità che qualcuno abbia una squadra più attrezzata per questi periodi e guadagni posti in classifica adesso, per riperderli in futuro? Tra l’altro, è per questo motivo, che credo che quando i grandi bomber ricominceranno a segnare Negrar sarà costretto a ridimensionare, seppur di poco, le proprie ambizioni ed aspettative.

Non è anche possibile che, siccome ogni errore può diventare decisivo, siano proprio le scelte perpetrate giornata per giornata da ogni fantallenatore a condurre a questi risultati?….ma questo vorrebbe dire fare autocritica!

Ma, un attimo… Questa è davvero una brutta parola! Implica serietà! Non è assolutamente adatta ad un gioco, come il nostro…. Perché di un gioco si tratta, non è vero? Nessuno si preoccupa delle vincite finali, vero? Tutti amiamo il calcio ed il pronostico e ci divertiamo assieme, senza interessi secondari e nascosti! Almeno così credo…o forse no? Ma allora perché ognuno tutela i propri vantaggi e privilegi, votando leggi protezionistiche, che tra l’altro si vorrebbero far passare per liberali, mentre sono il loro opposto?

E qui non mi ci ritrovo più, scusatemi, qualcuno mi aiuti!!!! Tutti fanno i propri interessi, ma nessuno ammette i propri errori?!?! Ma che succede, qualcuno me lo spiega?

 

ECCO LO SFOGO DI FADE DOPO L'ENNESIMA SCONFITTA (3-2-02)

 

Con questo comunicato dichiaro il     SILENZIO STAMPA     della mia squadra. Il motivo? ho capito che pensare di sfidare la sfiga non è proprio il caso. Sarei disposto a mangiarla oggi la merda se servisse a farmi vincere ;-)

Ancora una volta, ed è già la terza volta nelle 4 partite del girone di ritorno, che il calendario, o il destino, mi ha messo di fronte la squadra che ha segnato di piu' e avrebbe battuto tutti. Nelle quattro partite del girone di ritorno ho segnato 8 gol con una media di 2 a partita, ma soli 3 punti. Degli ultimi 8 rigori tirati ne sbagliati ben 7!!!!  A TUTTO DEVE ESSERCI UN LIMITE!! Se devo perdere questo campionato vorrei almeno che gli altri lo vincessero per meriti loro ma non per sfiga mia.

Alla luce delle proiezioni sui risultati di oggi penso che solo New Zeland possa contendermi il titolo ed il fatto che alla prima di ritorno io abbia perso 4a3 (tra l'altro segnando io 4 gol,  e segnando New Zeland 3 gol), potrebbe essere inteso come un segno del destino. Chiudo dicendo semplicemente che cmq ancora una volta la squadra ha dimostrato di esserci, sono arrivati anche oggi due gol: Del Piero e Doni, se Corini non avesse sbagliato i due rigori non saremmo qui a...      Ma il fantacalcio ( proprio come il calcio vero) è proprio questo. Quindi voglio dire che, considerando il campionato comunque ancora aperto, e avendo fiducia nella mia rosa, farò di tutto per non buttare via da qua alla fine tutto quello che è stato fatto di buono fino ad oggi. 

Fine comunicato di Fade'74